La vita che vorrei


"AMORE, CORRI"
"Che c'è? Ti senti male?"
Ha il fiatone. Sorrido tra me e me.
Forse dovrei smetterla di fare così o prima o poi gli verrà un infarto. 
"Guarda cosa ho trovato?"
Gli mostro una foto di noi due, con il mare sullo sfondo.
"Sei impazzita? Mi farai venire un colpo un giorno di questi"
Sfodero i miei migliori "occhi dolci" e gli do un bacio sul naso. 
"Dove eravamo qui?"
Gli porgo la foto e lui comincia a studiarla con l'espressione dubbiosa.
Non se lo ricorda nemmeno lui, ecco perché siamo fatti l'uno per l'altra. 
"Grecia? No, aspetta, forse Calabria o Croazia"
Scoppio a ridere.
"Andiamo bene" 
"Ne abbiamo fatti tanti di viaggi."
"Si e continueremo a farne"
"Già. Non avrei mai pensato che saremmo stati in grado di vivere delle nostre capacità."
"A quanto pare la gente è attratta dalle tue foto e dai miei disegni e, l'idea di utilizzare una Polaroid per vendere le foto sul momento, è stata grandiosa. Sei un genio amore mio."
"La vita da lavoro d'ufficio non avrebbe fatto al caso nostro, in ogni caso e per fortuna." 
"Senti ma... dici che, prima o poi, metteremo radici?"
"Credo che le radici le abbiamo già, dobbiamo solo trovare un terreno abbastanza fertile in cui piantarle. Quando ne avremo voglia." 
"Quindi, continuiamo ad andare?"
"Si, continuiamo."

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